Cucina tipica salentina
Pasta, grano, verdure, ortaggi, pesce di piccolo taglio. Sono sempre stati gli ingredienti delle mense di contadini, pastori, pescatori del Salento.
Sono passati decenni e la cucina salentina si è arricchita, è diventata una mescolanza sapiente di natura e di nuove moderne conoscenze, che producono in molti casi sofisticate prelibatezze. Per non parlare della grande varietà di dolci, che non sono inferiori a quelli appartenenti a tradizioni più celebrate e famose. La novità, rispetto al passato, sono i vini derivati da vitigni autoctoni: la Verdeca, il Fiano, il Primitivo, il Negroamaro, che sono tra i più gustosi d’Italia. Emozioni a non finire.
L’aspetto più confortante per un turista che visiti il Salento è che questo tipo di cultura enogastronomica è molto diffusa, per cui la si può trovare nel ristorante alla moda e nella trattoria di un piccolo paese. È che, in Salento, puoi vedere ancora nelle cucine dei ristoranti le nonne, le zie, le mamme, che conoscono direttamente, senza mediazioni, questo modo di scegliere gli ingredienti naturali e poi di cucinarli. È come per la vita: ciascuno percorre la sua strada, vive dei suoi ingredienti costitutivi, che ognuno “ cucina” a modo suo.
Se sono di buona qualità è molto difficile che non siano apprezzati.