Città e arte Lecce Otranto Gallipoli
Il Salento è uno scrigno che contiene molti tesori storici, artistici e urbanistici, alcuni alla luce del sole, altri più segreti, da scoprire.
Lecce, all’ombra del Barocco
Passeggiando per il centro storico della città, a zonzo, trasognati, come veri viaggiatori, ci imbattiamo nella grande piazza del Duomo. La Cattedrale, la residenza dell’arcivescovo (l’episcopio), il seminario, il Campanile ci stanno di fronte. In quel luogo, in quel grande spazio il sogno di una bellezza esplicita, prepotente, corposa e ricercata, si è magicamente realizzato. Se vi hanno parlato di stile barocco, se lo avete studiato nei libri di storia dell’arte, lo trovate al massimo livello proprio davanti a voi, in forme eleganti, quasi avvolgenti. I monumenti della piazza sono talmente sfrontati che la giostra della bellezza ti trascina a trecentosessanta gradi, ti fa girare la testa pur restando fermi ad ammirare tutto quanto ti circonda.
Otranto, la città di frontiera contro gli assalti saraceni.
Il castello aragonese, possente baluardo, la Chiesa normanna che contiene in una teca i teschi dei martiri cristiani, la lunga ondulata cinta di mura sul mare, il borgo incantevole. E poi i negozietti del centro, i prodotti tipici, le specialità gastronomiche.
Gallipoli, la perla dello jonio
è una sintesi molto riuscita tra storia ( greca, romana, medioevale) e modernità. Bar eleganti, ristoranti di qualità e una splendida passeggiata lungomare che circonda tutta la città vecchia. Chiese da visitare, palazzi nobiliari finemente restaurati, la Fontana greca, locali da ballo. A Gallipoli non ci si annoia mai.
Specchia, borgo d’Italia
Qualche anno fa è stata nominata “ gioiello d’Italia” e lo merita. La sua lunga piazza invita a fermarsi, a godersi l’aria della campagna e del mare, che sembrano incrociarsi proprio in quegli spazi. Osservi i palazzi. Le innumerevoli storie che le varie casate nobiliari hanno prodotto nei secoli riecheggiano nei saloni, nelle scalinate, nei giardini.
Ecco, questa è una delle chiavi con cui vivere le città e i borghi del Salento: immergersi nella natura e nella Storia. In altre regioni, le città e persino i paesi si sono distaccati dalle loro radici storiche, economiche, antropologiche, la modernità, con i suoi pregi e difetti, ha trionfato. In Salento no. Riconosci il ruolo ancora attuale del lavoro nei campi, il passaggio di una Storia palpitante ( da Federico Il ai baroni e duchi borbonici), il desiderio di modernità e di benessere dei giorni nostri. Il turista percorre queste strade, queste piazze, questi camminamenti lungo il mare e non pensa troppo… è bello trovarsi là.